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.Arrivarono tutti insieme al calar del sole. Uchiha Kazuki, Luken il ragazzo ninja, Anila di Aminos, Hofelya la vampira e Naki Hikari entrarono nella locanda, questa volta affollata poichè era di sera che si facevano i veri affari con i tanti clienti che venivano a fare baldoria e a ubriacarsi. Vi era il solito odore di locanda, solo che ora era più intenso, segno che l'intero edificio stava lavorando a ritmi frenetici. Hofelya fu la prima a individuare un tavolo appartato, e vi ci fiondò. Tutti gli altri la imitarono, e dopo essersi accomodati per bene, chiamarono una cameriera per ordinare. 
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WaterGuardian .
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-Non so voi, ma io ho una fame da lupo!- ammise Luken
-Mi associo. Anche fare shopping può essere stancante- disse Hikari. -
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Anila annuì, non sapendo bene cosa dire.
Forse allora dovrei cominciare con le presentazioni... si disse, rimproverandosi.
"Scusate la maleducazione, sono qui seduta ma non mi sono ancora presentata." disse, osservando il pianale del tavolo con un certo imbarazzo. Poi passò gli occhi sui presenti e aggiunse "Sono Anila di Aminos, e vengo da Coll Tahir."
E adesso spero che non mi colleghino subito a Iryael anche loro... pensò, sorreggendo lo sguardo.. -
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-Sono Kazuki Uchiha- disse Kazuki con un cenno del capo.
-Io mi chiamo Hofelya!- disse la vampira-bambina che aveva poggiato i gomiti sul tavolo.
-Voglio vedere quando ti deciderai a chiarire un po' agli altri chi sei...- la rimproverò il medium.
-Non dire così, Kazuki... Tu lo sai bene perchè non ho ancora detto nulla, quindi non dovresti biasimarmi.-
-E' vero. Comprendo la tua decisione. Comunque sappi che prima o poi dovrai dare spiegazioni....-. -
WaterGuardian .
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-Io sono Luken, ninja del paese del Fuoco. Sono giunto su Pangea da pochi mesi- disse Luken presentandosi a sua volta, lieto che la ragazza si fosse un pò sciolta
-Io sono Hikari Naki e sono una mezza-sirena. Anche io sono una maga- disse accendndo al suo bastone di Amadriade. -
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"Ah! Bene!" replicò sollevata Anila, pensando che forse, per quella volta si sarebbe risparmiata i paragoni.
Rimase incuriosita dal breve dialogo tra Kazuki e Hofelya, così come dalla provenienza del ninja Luken, però non chiese nulla per non mostrarsi troppo invadente.
Al gesto di Hikari, però, estrasse il flauto. Fece scorrere un goccio di gramarye al suo interno ed una fitta rete di rune color lavanda si accese sulla superficie dello strumento.
"Vedo che prediligi un'arma" disse, pacata.. -
WaterGuardian .
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-Si disse Hikari. Non riuscirei ad utilizzare uno strumento a fiatoc ome il tuo sott'aqua. Sono pur semrpe una mezza-sirena- spiegò Hikari -tu invece preferisci gli strumenti musicali- . -
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"Già." ammise Anila. "Li trovo utili, maneggevoli e eleganti. Senza nulla togliere agli altri generi di bordoni." . -
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Kazuki le stava ascoltando senza proferire parola. Vedendo che Hofelya gli lanciava ogni tanto delle occhiate, le parlò a bassa voce.
-Che c'è?-
-Dato che questa locanda offre anche le stanze da letto, perchè non ce ne prendiamo una?- Lo sguardo della vampira era innocente, causa la trasformazione, ma Kazuki sapeva che il suo vero volto era tutt'altro che innocente.
-Se vuoi riposarti, fai pure, ma io ne prendo un'altra, che sono sicuro che mi daresti il tormento.-
-Perchè dici così?- Kazuki in quel momento la voleva uccidere seduta stante, ma si trattenne dal farlo.
-Non dire idiozie. Dì solo un'altra parola, e questa volta nessuno potrà aiutarti...- rispose Kazuki minaccioso.
Hofelya gli diede un pizzicotto su un braccio. Kazuki in risposta le diede una gomitata sulla guancia talmente veloce che gli altri non si erano accorti di nulla. Hofelya si massaggiò la parte dolorante che stava diventando sempre più rossa.
-Ahi! Perchè mi hai colpito?!-
-Ti meriteresti che ti infilzassi come uno spiedino con la katana, quindi sta zitta e finiscila- rispose il ragazzo serio.
La bambina mise il broncio e cominciò a dondolare le gambe piccole che non arrivavano a toccare terra.. -
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-Hai ragione- disse Hikari -ma i bordoni ti danno quel non so che di antico. Sai il classico aspetto da mago- Hikari rise
-Potreste andare in giro con minigonne super-sexy, anzichè con quelle tonacone- disse Luken -certe ragazze ninja del mio villaggio andavano in giro vestite pochissimo- aggiunse, mentre un piccolo rivolo di bava inziava a colargli dalla bocca. -
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"Dove le vedi le tonacone?" domandò Anila, sulla difensiva. "Quelle oggi sono obbligatorie solo per i maghi e la maghe di corte, che pure si presentano bene. In ogni caso, trovo che la minigonna sia scomoda, e adatta solo a determinati tipi di fisici..."
Magri e secchi come quello di Hikari, pensò. Ma senti che discorsi che fa...ma perché non va in giro completamente vestito di abiti aderenti di pelle nera?. -
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-Obiettivamente, Luken ha ragione. E' solo questione di praticità, con una gonna non c'è il problema di inciampare sul proprio vestito durante uno scontro- disse la propria Kazuki.
-Io invece odio i vestiti corti e aderenti- disse Hofelya. -Dovunque vai, c'è sempre qualcuno che ti guarda in maniera perversa, e mi dà fastidio venir considerata solo da quel punto di vista. Fermarsi all'estetica è un grosso errore.-
-Bè, certo che se ti mettessi un vestito un po' meno provocante di quello che hai nella tua forma originale, allora credo che le cose andrebbero meglio- la rimproverò il medium.
-E' perchè non ho altri vestiti da mettere!- ringhiò la bambina.
Kazuki non rispose, intento a pensare ad altro.
-Mi sono stancato di aspettare- disse semplicemente, e si diresse verso il bancone della locanda.. -
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-Per una volta Kazuki è d'accordo con me!!! Alleluja!!!- disse Luken scoppiando a ridere -Vedi Anila? Anche un bel vestitino corto e aderenet puàò essere meno di impiccio di una lunga tonaca. Non engo che i pantaloni siano ugualmente comodi, ma potreste sempre usare i votri abiti come strumento offensivo verso i vostri avversari pervertiti- disse Luken
-Tipo te- disse Hikari, scoppiando a ridere
-Nah! Ci riuscirebbe solo una ragazza a distrarmi durante unos contro- ribattè il ragazzo, facendo una linguaccia
Nel frattempo era arrivata uan cameriera mora con due occhi azzurri molto intensi
-Che vi porto?- domandò. -
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"Sì, ma perché dovrei vestire con qualcosa con cui non mi sento a mio agio?" domandò la ragazza, che solo a immaginarsi con una minigonna addosso si sentiva a disagio. Poi arrivò la domanda della cameriera, e rispose "Per me un piatto di stufato e dell'acqua, grazie..." . -
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Hofelya stava guardando Kazuki che parlava con il locandiere, prima con calma, ora animatamente.
Ma che sta facendo??!! Sentendo la domanda della cameriera, disse: -Io non prendo nulla.- Sapeva che se avesse chiesto una bella ciotola di sangue, avrebbero rifiutato..
Una nuova compagnia |
